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Commenti al testo di Loredana Savelli
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Ri-grazie Roberto (e ri-auguri). Infatti non l’ho citato. Sono d’accordo nel pensare che nei testi poetici (o nei tentativi poetici) non vada spiegato tutto tanto meno la fonte di ispirazione. |
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Ciao Loredana, penso che non sia necessario saperlo per apprezzare la poesia che assume invece un carattere universale al di là del mare, se fosse citato limiterebbe la poesia e molto (io penso). |
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..proprio vicino a casa, la passione, a tratti rimossa, come la memoria, a tratti inconsapevole, della stessa fibra quella voce che sta, che rimane,, la sostanza- Quanto ti manca il tuo mare, mi viene da dire con un filo di voce, quanto ti manca anche tacendolo |
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Grazie per le letture. Voglio rivelare che la sostanza cui alludo, nelle sue molteplici metafore e traslazioni e oggettivazioni, è il mare. |
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Per chi (come il sottoscritto) ogni giorno si confronta (nel proprio posto) con l’ umana simulazione e dissimulazione potrebbe sembrare fin troppo facile addivenire a conclusioni o apprezzamenti "globali" su questo impegnativo scritto che, parlando di "infinito" (sostanza, universo) è infinitamente difficile da assimilare e molto arduo da approfondire nei suoi molteplici contenuti; in estrema sintesi va lodato questo testo per lo soforzo (sovra-umano) di legare le miserie ed i limiti della singola persona alla grandiosità senza limiti del mondo, del creato, dell’ ambiente nel quale la persona stessa si trova a vivere |
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Cara Loredana, era da un po’ di tempo che non leggevo i tuoi versi. Trovo in questa tua poesia un distillato poetico ben ragionato che è capace di emanare una piacevole aria ontologica. Ravviso una gradevole maturazione della tua scrittura, sta diventando tersa (a mio parere). |
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Che bella Loredana!L’ho letta avidamente divorandone ogni parola. |
